Tosse cronica, protocolli specifici per l’età pediatrica

24.11.2014 10:01


Sintomo delle infezioni alle alte vie aeree frequenti in autunno e in inverno, la tosse è tra i disturbi più frequenti nei bambini. La maggior parte delle volte è un fastidio passeggero, ma in certi casi può durare a lungo, preoccupando i genitori. È la tosse cronica, quella che dura oltre quattro settimane. Un sintomo che colpisce il 10% dei bambini, causato spesso da un'infezione bronchiale, ma talvolta da malattie più gravi. Se ne discute a Bergamo durante il VII Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera (Sipo), che riunisce i più importanti esperti italiani e internazionali. Spiega Ahmad Kantar, direttore dell'UO Pediatria degli Istituti ospedalieri bergamaschi e presidente del Congresso Sipo di quest'anno: «La tosse può indicare condizioni banali ma anche patologie gravi delle vie aeree o del polmone. A fronte di un bambino con tosse persistente, lo scopo del medico è individuare la causa e impostare un'adeguata terapia, mentre le preoccupazioni dei genitori sono per i potenziali effetti sui figli, quali disturbi del sonno o pericolo di soffocamento». Spesso i bambini con tosse cronica sono sottoposti a numerose visite mediche non solo dal pediatra di famiglia, ma anche in pronto soccorso o da altri specialisti. A tutto ciò si aggiunge talvolta il ricorso a rimedi naturali e farmacologici non sempre adeguati. Ma le cause di tosse cronica nell'infanzia sono diverse da quelle dell'adulto, e anche l'approccio diagnostico-terapeutico deve essere differente. «Oltre all'anamnesi e all'esame obiettivo, la radiografia del torace e la spirometria sono di solito necessari per escludere o individuare alcune cause di tosse» riprende Kantar. E aggiunge: «L'età di esordio, il momento di comparsa, la durata, il decorso e i sintomi associati sono tutti elementi utili alla diagnosi». Alcuni tipi di tosse sono caratteristici e, in ogni caso, la presenza di una tosse umida o produttiva è sempre anormale, e dev'essere un punto specifico per sospettare una condizione polmonare potenzialmente più seria. Sottolinea Francesco Paravati, presidente nazionale Sipo: «La tosse nel bambino andrebbe trattata in base all'eziologia». In pediatria, infatti, nessuna evidenza supporta l'uso di farmaci sintomatici o un approccio empirico basato sulle tre principali cause di tosse nell'adulto, ovvero il reflusso gastroesofageo, l'asma e il gocciolamento rinofaringeo. «È quindi importante sottolineare che i bambini con tosse cronica vanno valutati dallo specialista con protocolli pediatrici specifici, e che la conoscenza delle cause di tosse cronica è indispensabile per impostare una diagnosi corretta e un appropriato trattamento» conclude Paravati.

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