Rinite allergica, occhio ai bambini

30.07.2013 10:42

 

Lì, 29-07-2013

   

400 milioni di persone. E la stima è conservativa. E' il numero di chi - nel mondo - soffre di rinite allergica, vale a dire poco meno di un decimo della popolazione dei cinque continenti. Che non si tratti di una patologia banale, lo dimostrano alcuni fatti: la rinite peggiora la qualità della vita, facilita lo sviluppo dell'asma e, se non curata, ne rende più difficile il controllo. Viceversa, il trattamento della rinite, specie con l'immunoterapia specifica, diminuisce le spese (sia in termini di salute che economici) per la cura dell'asma. Se ne è parlato nel corso del convegno "Club allergologici: la rinite allergica nell'infanzia" promosso dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nella nuova sede di Roma-San Paolo, presente una dei massimi esperti mondiali di allergie, Ruby Pawankar. Nei Paesi studiati a tappeto con il questionario ISAAC (International Study of Asthma and Allergies in Childhood), la percentuale di bambini con rinite allergica, nell'ultimo anno, oscilla tra il 5 ed il 22,6%, mentre l'incidenza cumulativa arriva a superare il 35%. Nella classifica l'Italia si posiziona a metà strada, con 15 giovanissimi su 100 che ne soffrono; primato negativo per Hongkong (22,6%) e percentuale al 5,5% per l'Albania. Nonostante la rilevanza del dato internazionale, oggi la rinite allergica resta una delle patologie più sottodiagnosticate dell'infanzia. Per questo motivo rappresenta il campo ideale per l'applicazione e lo sviluppo di apposite linee-guida che, migliorando il percorso diagnostico e di cura, potrebbero favorire la riduzione del fenomeno.

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