Poliomielite, l'allarme cresce

30.07.2013 09:01

 

Lì, 29-07-2013

La buona notizia è che per il momento i virus sono stati individuati solamente in provetta. La cattiva notizia è che le segnalazioni si susseguono e interessano sia località costiere che paesi dell'interno. E' ormai allarme per la possibile recrudescenza della poliomielite in Israele, tanto che si stanno mettendo in campo tutte le possibili contromisure preventive per far fronte al rischio di una malattia che pareva dimenticata. Pur se il 94 per cento delle persone in Israele è vaccinato, infatti, le istituzioni stanno pensando ad una nuova massiccia campagna con il vaccino per via orale per tutti i piccoli di età inferiore agli otto anni, così da non avere possibili sacche di mancata vaccinazione in questa fascia d'età. A stupire, secondo gli esperti, sono soprattutto le vie di diffusione del ceppo virale identificato nel paese medio-orientale. Il poliovirus Wpw1 individuato in Israele sarebbe infatti in arrivo dal Pakistan, paese che non ha relazioni con Israele e quindi teoricamente non identificabile come fonte diretta del passaggio del virus. Va però detto che lo stesso ceppo virale è stato identificato anche in Egitto, e questo porta a pensare che la via di passaggio potrebbe essere stata proprio il grande paese delle piramidi. In ogni caso, una cosa è certa: l'obiettivo di un mondo libero dalla poliomielite entro il 2000, a lungo sbandierato dalle istituzioni sanitarie, è stato purtroppo fallito.

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