Le coliche dei primi mesi di vita

18.08.2012 12:24

 

Prima di trattare l'argomento di questo articolo può tornare utile chiarire alcuni termini.

Si definisce neonato il bambino del I mese di vita. Dall'inizio del II mese e per i primi 2 anni, in genere, si parla di lattante.

Il neonato-lattante nei primi 3-4 mesi presenta piuttosto spesso le cosiddette "coliche". Non esiste, a volte, una causa unica responsabile delle coliche. Per questo motivo, quando il Pediatra ne parla in Ambulatorio con i genitori, tende a sdrammatizzare, se le coliche sono di lieve entità, ed a prescrivere diversi medicamenti naturali e veri e propri farmaci se il disturbo è tanto grave da comportare disagio ed ansia nei genitori.

Ma come vengono le coliche?

In genere si prendono in considerazione vari fattori: 

 

  • L’apparato digerente del piccolo bambino non ha ancora raggiunto la maturità funzionale.
  • Per il fatto di nutrirsi solo di latte il neonato-lattante è, diciamo così, predisposto ai cosiddetti disturbi funzionali intestinali(coliche, rigurgiti, aerofagia, pianto ed irrequietezza). Infatti il bambino che si alimenta con latte adattato ha coliche ed, in genere, disturbi più frequenti dell’allattato al seno. Una volta, quando si faceva uso del latte vaccino fin dai primi mesi, tali disturbi erano più importanti e frequenti.
  • Possono svelare un intolleranza o una vera allergia al latte o ad alimenti assunti dalla madre nell’allattato al seno, ma solo se sono coliche severe.
  • In caso di coliche prolungate, il disagio e la preoccupazione familiare possono essere responsabili di ansia materna che si trasmette, in qualche maniera, al bambino aumentando l’importanza del disturbo.

 

Naturalmente se si associano più fattori le coliche sono più gravi e più difficilmente gestibili.

Per fortuna, comunque, le coliche gravi, quelle responsabili di allergia, sono poco frequenti ed altrettanto poco frequente e l’instaurarsi in famiglia di quel circolo vizioso che attraverso l’ansia materna, la preoccupazione  dei genitori, le notti insonni,  porta ad una recrudescenza del disturbo.

Come affrontare, allora, le coliche del neonato-lattante, disturbo a volte stressante per la famiglia e per il Pediatra?

Prima di tutto è necessario spiegare ad entrambi i genitori come anche al parente della coppia se c’è un’altra persona che si occupa del bambino, le cause possibili del disturbo. Bisogna non avere un atteggiamento medico troppo aggressivo in fatto di terapia: le coliche nella maggior parte dei casi, sono lievi e transitorie, e riservarsi un approccio più articolato nei casi più rari di coliche importanti specie se si sono innescate in famiglia problematiche psico-patologiche.

Anche per questo problema parlare di più con la famiglia, dedicare più tempo all’anamnesi del caso specifico, oltre a  ricercare le possibili dinamiche domestiche del disturbo, sono i mezzi che il Pediatra possiede per riuscire a risolvere anche i casi più severi.