La cura del seno

23.08.2012 19:13

 

Il latte materno è l'alimento ideale per il neonato-lattante, perchè specie-specifico come il latte di mucca per il vitello, e tutte le donne, in prospettiva di una gravidanza, dovrebbero pensare a predisporre e preservare da problemi l'organo deputato alla sua produzione: la mammella.

Già durante la gravidanza, è necessario iniziare la cura del seno e, per le donne di carnagione chiara, perchè di pelle più delicata, queste cure devono iniziare precocemente a partire dal III mese. Per 10 minuti al giorno, utilizzando dapprima un'asciugamano ruvida e poi un guanto di crine, si dovrà massaggiare la zona del capezzolo per ispessire ed elasticizzare la cute delle areole su cui disporre subito dopo un leggero strato di crema emolliente. Questo esercizio serve a prevenire le fastidiose "ragadi".

Verso la fine della gravidanza(negli ultimi 2 mesi), è utile agire sul capezzolo operando leggere trazioni di qualche secondo allo scopo di aumentarne la sporgenza. Questo esercizio dovrà essere praticato con una certa costanza in caso di capezzoli poco sporgenti e, soprattutto, nei più rari casi di veri capezzoli "rientranti". L'uso delle cosiddette coppete a vuoto, completerà la "ginnastica" del capezzolo.
Secondo alcuni, inoltre, sarebbe utile, per "dilatare" i dotti galattofori ed esercitare un'azione preventiva sull'ingorgo mammario, comprimere i capezzoli con due dita per ottenere la fuoriuscita di qualche goccia di colostro(spremitura dei capezzoli).  

Infine, dopo il parto e per tutta la durata dell'allattamento, si dovrà curare l'igiene delle mammelle. Dopo ogni poppata i seni saranno lavati con solo acqua o utilizzando un detergente delicato e non disidratante, a cui far seguire l'applicazione di crema emolliente.