L'esavalente è sicuro ed ha enormi vantaggi

03.07.2014 17:02

 

«Non c'è alcuna evidenza scientifica del supposto choc o sovraccarico del sistema immunitario dovuto al vaccino esavalente somministrato ai bambini, è stato invece mostrato che i vaccini combinati potenziano la risposta immunitaria contro le infezioni che si vogliono prevenire senza nessuna interferenza reciproca e quindi non c'è nessun rischio». La precisazione del presidente della Società italiana di pediatria (Sip) Giovanni Corsello si inserisce nella controversia sui vaccini, che ancora una volta è tornata ad alimentarsi con l'ordinanza con cui il Gip del Tribunale di Torino Gianni Macchioni ha ordinato alla Procura di proseguire le indagini sul vaccino esavalente. Era stato il Codacons a presentare un'istanza in tal senso, motivandola con il fatto che il Ssn somministra il vaccino esavalente invece del quadrivalente obbligatorio per legge, con possibili danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario nei bambini e spreco di soldi pubblici.
Anche quest'ultimo punto sarebbe frutto di un malinteso: «quando si parla di costi della vaccinazione ' dichiara Corsello ' non basta considerare quello del vaccino, ma bisogna valutare il risparmio complessivo legato alle malattie che si riescono a prevenire e al loro trattamento che si riesce a evitare»
Il vaccino esavalente protegge contro difterite, epatite B, poliomielite, tetano, infezioni da Haemophilus influenzae tipo b (Hib) e pertosse. Sono le ultime due componenti a non rientrare nell'obbligo legale, ma il presidente Sip fa notare che «da quando sono state diffuse le vaccinazioni contro la pertosse e l'Haemophilus influenzae c'è stato un crollo dei casi di pertosse, dei casi di meningite e della mortalità correlata, che può essere molto elevata, quindi il vantaggio in termini di prevenzione è veramente enorme. Del resto, si va sempre più verso un regime di vaccinazioni consigliate e l'obbligo vaccinale viene sostituito da una scelta consapevole da parte delle famiglie proprio alla luce dei benefici in termini di prevenzione che le vaccinazioni riescono a garantire».