Il piede piatto fisiologico e patologico
Alla nascita il piede è fisiologicamente piatto per la lassità legamentosa caratteristica del neonato e per la presenza di grasso che riempie l'arcata longitudinale mediale. Questa situazione persiste nei primi anni di vita e si parla di piede lasso fisiologico per definire il piede del bambino fino ai 5-6 anni di età. Nel bambino più grande il riscontro di un piede piatto asintomatico è dovuto alla persistente lassità legamentosa in presenza di una familiarità positiva(piede piatto lasso familiare). Questo piede presenta a riposo senza carico un normale arco longitudinale mediale ed appare un piede normale. Sotto carico, invece, cede sotto il peso del corpo, l'arcata longitudinale mediale scompare ed il retropiede si sposta in valgismo. Ma se il paziente viene invitato ad alzarsi sulle punte, si evidenzia nuovamente l'arco longitudinale mediale ed il calcagno tende a correggersi in varismo. Il piede piatto lasso del bambino rappresenta una variante normale, è asintomatico, non necessita di alcun trattamento e si riscontra nel 15% degli adulti. Alcuni soggetti accusano dolore plantare che si esacerba con l'attività fisica. In questi casi si parla di piede piatto lasso sintomatico che può richiedere un trattamento conservativo con plantari e calzature con rinforzo posteriore laterale o più raramente quello chirurgico(artrorisi) per conseguire l'allineamento del piede. Più raro è una varietà di piede piatto congenito che si presenta rigido per la fusione di due o più ossa tarsali. La coalizione tarsale può essere formata da tessuto osseo fibroso e la sinostosi risultare completa(piede piatto rigido di tipo I) oppure essere costituita da tessuto cartilagineo e risultare incompleta(piede piatto rigido di tipo II). Più raramente la fusione tarsale è bilaterale. I pazienti, spesso giovani adolescenti, presentano dolore al retropiede con aumento del sintomo con il movimento. Il piattismo è presente sia sotto carico che senza carico. L'accertamento diagnostico si effettua con la TC che rappresenta il gold standard diagnostico. Il trattamento consiste nella resezione chirurgica delle sinostosi che deve essere praticata precocemente prima del termine della crescita, altrimenti si assiste al fallimento terapeutico.