I vizi torsionali degli arti inferiori

27.09.2012 09:03

 

Spesso i genitori consultano il Pediatra perché il proprio figlio ha un'andatura particolare a punte dei piedi in dentro oppure in fuori che li preoccupa. Il motivo più frequente di andatura a punte in dentro è la rotazione interna dell'asse longitudinale del femore(antiversione femorale) e la torsione interna della tibia. Alla nascita il femore è ruotato internamente di circa 30 gradi. In seguito l'antiversione si riduce progressivamente fino a 10 gradi nell'età adulta. Allo stesso modo la tibia riduce la sua rotazione interna da 30 gradi a  15 gradi con la maturità ossea. Al di sopra dei 2 anni è comune l'antiversione femorale che raggiunge la sua massima espressione verso i 5-6 anni per poi progressivamente ridursi per cui fino ai 7-8 anni non si interviene. Al di sotto dei 2 anni è invece fisiologica la torsione interna della tibia. Il mancato miglioramento a 2 anni della torsione tibiale interna deve far richiedere la consulenza ortopedica. I difetti torsionali degli arti inferiori sono di natura congenita; inoltre sono favoriti da una condizione di lassità legamentosa generalizzata e dall'abitudine di stare seduti con le gambe a rana. La torsione interna della tibia, se dovuta ad anomala posizione in utero, può associarsi al metatarso addotto. Contemporaneamente alla rotazione delle ossa lunghe ruotano anche le rotule(strabismo rotuleo). L'anca ha una rotazione interna aumentata ad 80-90 gradi(invece di 60-70 gradi) ed una rotazione esterna limitata a 10 gradi. Quando a paziente supino si ruotano gli arti inferiori verso l'esterno le rotule si allineano e i piedi divergono ma in misura minore che nel soggetto normale. Per la torsione delle ossa lunghe degli arti inferiori questi soggetti hanno difficoltà ad assumere la posizione seduta ad indiano. Il grado di torsione tibiale può essere misurato con l'angolo coscia-piede. A paziente in posizione prona e ginocchio flesso a 90 gradi, l'asse longitudinale del piede viene confrontato con quello della coscia: un piede ruotato verso l'interno configura una torsione tibiale interna. E' importante effettuare valutazioni nel tempo del grado dei difetti torsionali per documentarne il miglioramento e rassicurare così la famiglia. In genere non è indicato l'esame radiologico. In casi selezionati, la TC consente lo studio funzionale dell'arto e della rotula. Circa l'1-2% dei pazienti con andatura a punte in dentro è destinata alla correzione chirurgica a causa di una disabilità funzionale o per motivi estetici.

 La torsione esterna della tibia è la causa più comune di andatura con le punte in fuori. Questa variazione torsionale si evidenzia con paziente prono a ginocchia flesse a 90 gradi, in quanto i piedi sono atteggiati in fuori rispetto all'asse longitudinale della coscia. In genere è associata al piede calcaneo-valgo e tende a migliorare nel tempo, anche se, aumentando con la crescita la rotazione esterna della tibia, potrebbe anche peggiorare. In questi casi, in presenza di disturbi funzionali o per motivi estetici, è indicata la correzione chirurgica.