La Carta dei Servizi della Pediatria di famiglia
La Convenzione pediatrica è regolata da norme legislative e contrattuali che, nel loro insieme, costituiscono, appunto, la Carta dei Servizi della Pediatria di famiglia:
Compiti del Pediatra
- Gestione ambulatoriale e domiciliare delle patologie acute e croniche secondo la miglior pratica, inclusi gli interventi appropriati e le azioni rilevanti di promozione della salute, rivolti alla tutela globale del bambino.
- La tenuta e l’aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica individuale, su supporto informatico, ad uso del pediatra e ad utilità dell’assistito e del SSN, che raccoglie anche le informazioni registrate nel libretto sanitario dell'assistito.
- Le certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione alla scuola dell’obbligo, agli asili nido, alla scuola materna e alle scuole secondarie superiori e ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattia del bambino.
- La certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche sia in ambito scolastico, che privato.
- Lo sviluppo e la diffusione della cultura sanitaria, la conoscenza del Servizio sanitario nazionale, e regionale, incluso il sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e il regime delle esenzioni SSN nonché del corretto uso del farmaco nell’ambito della quotidiana attività assistenziale, nei confronti delle famiglie dei minori anche attraverso la loro sensibilizzazione alle tematiche concernenti in particolare l’osservanza del comportamento e degli stili di vita con particolare riferimento all’educazione alimentare e all’attività motoria.
- L’appropriatezza delle scelte assistenziali e terapeutiche, la necessità di un uso appropriato delle risorse messe a disposizione dal Servizio sanitario nazionale, nonché l’adesione a specifici progetti concordati a livello regionale e/o aziendale.
- La partecipazione ai programmi di attività e agli obiettivi, finalizzati al rispetto dei conseguenti livelli programmati di spesa, concordati a livello regionale e/o aziendale con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
- Osservanza e rilevazioni di reazioni indesiderate post-vaccinali.
- I programmi di monitoraggio degli obiettivi di salute enunciati dal Piano Sanitario Nazionale, con particolare riferimento ad interventi di educazione sanitaria e profilassi delle malattie infettive, il controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale e la ricerca di fattori di rischio, con particolare riguardo alla individuazione precoce dei sospetti handicap neuro sensoriali e psichici ed all’individuazione precoce di problematiche, anche socio sanitarie.
Visite ambulatoriali e domiciliari
- L’attività medica viene prestata nello studio del pediatra. Qualora le condizioni cliniche non consentano la trasferibilità dell’ ammalato, l’attività medica viene prestata a domicilio del paziente.
- La visita domiciliare (qualora ritenuta necessaria da parte del pediatra) deve essere eseguita di norma nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore dieci; ove invece, la richiesta pervenga dopo le ore dieci, la visita dovrà essere effettuata entro le ore dodici del giorno successivo.
- Nelle giornate di sabato il pediatra non è tenuto a svolgere attività ambulatoriale, ma è obbligato ad eseguire le visite domiciliari richieste entro le ore dieci dello stesso giorno, nonché quelle, eventualmente non ancora effettuate, richieste dopo le ore dieci del giorno precedente.
- Nei giorni prefestivi valgono le stesse disposizioni previste per il sabato, con l’obbligo però di effettuare attività ambulatoriale per i pediatri che in quel giorno la svolgono ordinariamente al mattino.
Assistenza farmaceutica e modulario
- La prescrizione di medicinali avviene, per qualità e quantità, secondo scienza e coscienza, con le modalità stabilite dalla legislazione vigente nel rispetto del prontuario terapeutico nazionale.
- Il pediatra può dar luogo al rilascio della prescrizione farmaceutica anche in assenza del paziente, quando, a suo giudizio, ritenga non necessaria la visita del paziente.
- Il pediatra è tenuto alla compilazione della ricetta secondo le norme di legge vigenti. Eventuali particolari modalità di annotazione del diritto, o meno, all’esenzione e di quant’altro necessario, anche legate alle metodiche locali di rilevazione dei dati, sono definite con Accordi regionali.
- La necessità della erogazione di presidi, siringhe e prodotti dietetici e di ogni altro ausilio viene proposta una volta all’anno da parte del pediatra di libera scelta alla Azienda. L’erogazione ed il relativo eventuale frazionamento sono disposti dalla Azienda secondo modalità organizzative fissate dalla Regione.
- La prescrizione farmaceutica e specialistica su modulario del SSN può essere effettuata solo nei confronti dei cittadini che abbiano preventivamente esercitato il diritto di scelta del pediatra di libera scelta.
Richiesta di indagini specialistiche, proposte di ricovero o di cure termali
- Il pediatra, ove lo ritenga necessario, formula richiesta di visita, indagine specialistica, prestazione specialistica o proposta di ricovero o di cure termali. La richiesta di indagine, prestazione o visita specialista deve essere corredata dalla diagnosi o dal sospetto diagnostico. Il pediatra può dar luogo al rilascio della richiesta o prescrizione di indagine specialistica anche in assenza del paziente, quando, a suo giudizio, ritenga non necessaria la visita del paziente stesso.
Requisiti e apertura degli studi medici
- Lo studio del pediatra di libera scelta è considerato presidio del Servizio Sanitario Nazionale e concorre, quale bene strumentale e professionale del pediatra, al perseguimento degli obiettivi di salute del Servizio medesimo nei confronti del cittadino, mediante attività assistenziali convenzionate e non convenzionate retribuite. Ai fini dell’instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale di assistenza primaria, ciascun pediatra deve avere la disponibilità di almeno uno studio professionale nel quale esercitare l’attività convenzionata. Lo studio del pediatra di libera scelta, ancorché destinato allo svolgimento di un pubblico servizio, è uno studio professionale privato che deve possedere i requisiti previsti.
- Lo studio professionale del pediatra iscritto nell’elenco, salvo quanto previsto in materia di orario di continuità assistenziale, deve essere aperto agli aventi diritto per 5 giorni alla settimana, preferibilmente dal lunedì al venerdì, con previsione di apertura per almeno due fasce pomeridiane o mattutine alla settimana e comunque con apertura il lunedì, secondo un orario congruo e comunque non inferiore a:
5 ore settimanali fino a 250 assistiti.
10 ore settimanali da 251 a 500 assistiti.
15 ore settimanali da 501 a 840 assistiti.
Superato il numero di 840 assistiti, gli accordi regionali definiscono le eventuali ulteriori aperture degli ambulatori.
- L’orario di studio è definito dal pediatra anche in relazione alle necessità degli assistiti iscritti nel suo elenco e alla esigenza di assicurare una prestazione medica corretta ed efficace e comunque in maniera tale che sia assicurato il migliore funzionamento dell’assistenza
Scelta del pediatra
- La costituzione e lo svolgimento del rapporto con il pediatra sono fondati sull’elemento fiducia. Il rapporto di fiducia si fonda anche sulla reciproca conoscenza e sulla trasparenza dei rapporti reciproci.
- Il pediatra iscritto negli elenchi acquisisce le scelte relative ad assistiti dalla nascita fino al compimento del sesto anno di età e può acquisire e conservare le scelte fino al compimento del quattordicesimo anno di età.
- Per i cittadini extracomunitari in regola con le norme in materia di soggiorno sul territorio italiano, la scelta è a tempo determinato e ha validità pari a quella del permesso di soggiorno.
- Per i cittadini non residenti la scelta è a tempo determinato da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 1 anno, con contemporanea cancellazione della scelta eventualmente già in carico al pediatra della Azienda di provenienza del cittadino.
- La revoca della scelta da operarsi d’ufficio alla data del compimento del quattordicesimo anno di età, e’ comunicata in tempo utile alla famiglia dell’assistito. Su richiesta del genitore e previa accettazione del pediatra, detta scelta può essere mantenuta fino al compimento del 16° anno quando la revoca, operata d’ufficio, è definitiva.
Prestazioni a pagamento
Il Pediatra può svolgere attività privata anche nei confronti dei propri assistiti:
- Per compiti e prestazioni non previsti dagli accordi nazionali, regionali ed aziendali.
- Per prestazioni richieste e prestate nelle fasce orarie notturne, prefestive e festive.
- Per vaccinazioni richieste dall’assistito e non contemplate da eventuali accordi regionali e/o aziendali.
Inoltre sono rilasciati a pagamento i seguenti certificati:
- Certificato ad uso assicurativo.
- Certificati anamnestici per campi scuola, case di vacanze o colonie.
- Certificato anamnestico per il conseguimento del patentino di guida.
- Certificato per uso privato.
- Ogni altro certificato non contemplato tra quelli gratuiti previsti dagli accordi nazionali e regionali.
Visite occasionali
- La richiesta di assistenza pediatrica ai cittadini provenienti da altre ASP è a carico dell’assistito.