A tutti i genitori: Benvenuti nel mio sito personale
Questo sito si propone, in questa nostra epoca in cui "andare su internet" è divenuto, per le più varie motivazioni, una comune attività della nostra vita, di presentarVi la mia professione di medico pediatra al fine di rendere più agevole l'accesso al servizio da me prestato. Nel sito troverete, infatti, tutto quello che deve conoscere un genitore quando si appresta a far seguire il proprio bambino dal suo Pediatra di fiducia.
Dedicato ai neogenitori
Cari genitori,
prima di tutto complimenti per il lieto evento ed auguri per il futuro della vostra piccola creatura. Queste poche righe contengono un riassunto dei piccoli problemi che Vi appresterete ad affrontare ed alcune linee guida che la moderna Pediatria raccomanda di seguire per la crescita sana del bambino nei primi anni di vita. Confido in Voi per una attenta lettura di questo scritto che potrà anche essere consultato in seguito ogni volta che lo riterrete opportuno.
La figura del Pediatra di famiglia, introdotta dalla legge di Riforma del SSN del 1978, ha acquistato in tutti questi anni una importanza sempre maggiore per il ruolo svolto, non solo nella cura, ma soprattutto nella prevenzione delle patologie infantili, rappresentando un valido punto di riferimento della famiglia nell'assistenza globale al proprio bambino.
Da quanto detto sopra, rivestono particolare importanza le visite di controllo (i cosiddetti Bilanci di Salute) effettuati dal Pediatra in Ambulatorio a tutti i bambini già dopo la dimissione dall'Ospedale. Oltre a quelli previsti dal progetto regionale "Salute infanzia", sono effettuati nel 1° anno di vita 10 controlli(uno ogni mese fino all'ottavo mese e due controlli dall'ottavo mese all'anno di vita). In queste visite il Pediatra, oltre a garantire uno sviluppo fisico e psicomotorio adeguato, svolge un ruolo di prevenzione molto importante riguardo l'alimentazione, la profilassi delle malattie infettive, l'educazione sanitaria, oltre a compilare il "Libretto pediatrico" ed ad eseguire gli screening audiovisivi(Boel e Lang test).
Dopo il primo anno vengono effettuati 2 controlli l'anno fino al 3° anno ed in seguito almeno una visita di controllo l'anno fino al compimento del 16° anno di vita. Naturalmente l'esistenza di patologie o casi particolari comporteranno visite più frequenti.
Le Vaccinazioni rappresentano una tappa non meno importante per la crescita sana del Vostro bambino. Dopo il compimento del 2° mese il bambino è già pronto per ricevere l'esavalente (DTP-POLIO-EPATITE B-MENINGITE DA EMOFILO ) ed il vaccino contro la meningite da pneumococco, mentre dopo l'anno dovrà effettuare il vaccino trivalente+ varicella ( MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA e VARICELLA ) e quello contro la meningite da meningococco. Si tratta di vaccini "sicuri", inseriti da molti anni nelle strategie vaccinali dei Paesi con i più moderni SSN. Le vaccinazioni si completano al 5° ed al 13° anno con le cosidette dosi di richiamo. Inoltre nelle ragazzine del 11° anno è prevista la vaccinazione contro il papilloma virus implicato nella genesi del tumore dell'utero.
Il Latte materno è l'alimento più completo che soddisfa appieno le esigenze nutrizionali del lattante fino al 6° mese di vita. Le mamme che hanno la possibilità di allattare, dovrebbero farlo più a lungo possibile e con maggiore convinzione nelle proprie capacità di buone nutrici. E' stato dimostrato che l'introduzione di latte vaccino prima del 6° mese, può arrecare danno al piccolo bambino o predisporlo a patologie a distanza. Lo stesso si può affermare per un precoce Svezzamento, che dovrebbe avvenire tra il 4° ed il 6° mese. Il bambino florido perchè mangia di tutto già al 4° mese non è il ritratto di un bambino sicuramente sano.
La Febbre, di cui certamente presto o tardi dovrà fare conoscenza il Vostro bambino, non è e non deve essere un evento "drammatico" per la famiglia. Oltre a rappresentare un meccanismo di difesa del nostro organismo contro l'aggressione di germi patogeni, solo in pochissimi bambini, particolarmente sensibili, può causare convulsioni, tra l'altro facilmente controllabili e senza conseguenze future. Per questi motivi è bene convivere con la febbre e ricorrere ad un antipiretico solo se questa supera i 38.5 °C. In casi particolari, (bambino sofferente, pianto, dolore), si somministrerà il farmaco a temperature inferiori od anche in assenza di febbre, a scopo esclusivamente analgesico. L'uso "del farmaco per la febbre" in circostanze diverse dall'evento febbrile è, infatti, indicato per il mal di pancia, per il mal d'orecchio che si associa spesso al comune raffreddore, per la cefalea del bambino più grande, ecc.
Altro argomento di cui far cenno, è l'uso improprio che spesso si fa dei farmaci ed in particolare l'abuso degli antibiotici. La maggior parte delle patologie febbrili del bambino piccolo, infatti, riconosce una causa virale e non batterica per cui l'antibiotico è ovviamente inutile. E' da evitare, pertanto, l'utilizzo routinario che spesso si fa di queste sostanze al minimo sintomo febbrile. Si tratta di sostanze estranee al nostro corpo che una volta assunte circolano nel nostro sangue raggiungendo tutte le cellule dell'organismo, vengono metabolizzate ed infine escrete. In molti casi provocano effetti collaterali ed allergia. Inoltre, si trasmette ai genitori la sensazione di aver fatto qualcosa di utile per il loro bambino. La malattia virale deve "guarire da sola": sono sufficienti le difese naturali dell'organismo, anche se piccolo, per sconfiggerla.
Infine, una raccomandazione conclusiva: non modificate di Vostra iniziativa o seguendo le opinioni degli "altri", quanto il Pediatra ha disposto fino a quel momento per Vostro figlio. Consultate, sempre, prima il Pediatra in Ambulatorio o telefonicamente.
A presto.
Dr. Alfredo Marrapodi